Francesco Giappichini

Lesa maestá, tante polemiche

In POLITICA on 6 giugno 2012 at 00:10

Classe 1927, é il capo di stato al mondo in carica da piú tempo, dal giugno 1946. Nasce in Massachusetts negli Stati uniti, studia in Svizzera, ama il jazz e ha suonato il sax con Benny Goodman. É stato nominato cavaliere di gran croce della Repubblica italiana. (Anvedi, oh!) Lo venerano come un semidio. Chi é costui? É il re della Thailandia Rama IX, all’anagrafe Bhumibol Adulyadej.

Il sovrano thailandese Rama IX

 

 

 

 

 

 

La draconiana legge che punisce il reato di lesa maestá, nel Paese esiste da tempo, ma da qualche anno la sua applicazione é sempre piú frequente e strumentale, e le autoritá la usano sovente – in combinato disposto con la Legge contro i crimini informatici – per reprimere il dissenso e ridurre al silenzio gli oppositori politici. Un film giá visto. Nelle ultime settimane le polemiche contro queste misure severissime sono aumentate, specie dopo la morte, in un ospedale giudiziario, d’un 61enne accusato d’aver oltraggiato il re, attraverso l’invio di 4 sms: Ampon Tangnoppakul si era dichiarato innocente, adducendo di non sapere inviare messaggi col cellulare, ma ció non gli era bastato per sottrarsi alla bellezza di venti anni di reclusione.

Ovviamente le voci contro hanno sullo sfondo il conflitto politico che si trascina dal golpe del 2006, contro il premier Thaksin Shinawatra. Un ottimo reportage dedicato al tema puó leggersi sul sito “Le terre sottovento”, dedicato ai Paesi del Sudest asiatico.

(Francesco Giappichini)  

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