Ho Chi minh city questa mattina era imbandierata: lungo i marciapiedi delle piu’ importanti vie cittadine e dai balconi delle case, sventolavano i drappi rossi con la stella gialla. Ma gia’ da giorni si potevano osservare i cartelloni che celebrano la «Liberazione di Saigon», e le bandiere con falce e martello, simbolo del Partito comunista vietnamita. Dallo scorso 27 aprile, infatti, le provincie del Paese asiatico stanno organizzando svariate attivita’ per celebrare il trentasettesimo anniversario della «caduta» della Repubblica del Vietnam del sud (ancora oggi definito come il Governo «fantoccio»), e di fatto la riunificazione del paese, avvenuti il 30 aprile 1975.
Le piu’ importanti manifestazioni si sono svolte nella provincia meridionale di Binh Duong, ove si sono riuniti veterani, attivisti rivoluzionari ed esponenti dell’associazione delle Madri eroiche. Presente anche l’ex presidente della Repubblica, Nguyen Minh Triet, l’incontro ha rappresentato una occasione per ripercorrere le vicende di quegli anni, ma anche per fare il punto sullo sviluppo della regione nel corso degli ultimi trentasette anni. Tra gli eventi, non sono mancati tornei sportivi, esibizioni artistiche e mostre.
Nella provincia di An Giang, anch’essa nel sud del Paese, si e’ svolta una riunione di circa 500 veterani dell’arma delle trasmissioni, che combatterono nel cosiddetto fronte meridionale.
(Francesco Giappichini)